Se c'è un elemento fondamentale per il benessere e la produttività in ufficio o in fabbrica, questo è la qualità dell'aria. Troppo spesso, però, la ventilazione è un aspetto trascurato, con conseguenze dirette sul microclima e sulla salute dei lavoratori.

Il Microclima: il benessere non è un optional!

👉 Il Microclima di un ambiente di lavoro è l'insieme dei parametri fisici (come temperatura dell'aria, umidità, velocità dell'aria e temperatura radiante) che influenzano lo scambio termico tra il corpo umano e l'ambiente. Un microclima non adeguato può causare:

- Discomfort termico: sensazione di caldo o freddo eccessivi;

- Problemi di salute: secchezza delle mucose, mal di testa, affaticamento e persino l'aumento del rischio di diffusione di agenti patogeni (virus, batteri);

- Calo della produttività: la concentrazione e l'efficienza diminuiscono drasticamente in ambienti saturi o con temperature estreme.

La Ventilazione nella Normativa Italiana: Il D.Lgs. 81/08

In Italia, la tutela del microclima è una misura di prevenzione obbligatoria e rientra tra gli agenti di rischio fisico secondo il D. Lgs. 81/08.

In particolare, l'Allegato IV stabilisce chiaramente l'importanza della ventilazione:

- Adeguata aerazione: i locali chiusi di lavoro devono avere un'aerazione sufficiente garantita in modo naturale o, se necessario, tramite impianti di ventilazione meccanica;

- Funzionamento e manutenzione: se si utilizza un impianto di aerazione, questo deve essere sempre mantenuto funzionante. Ogni guasto deve essere segnalato da un sistema di controllo, se necessario per la salute dei lavoratori;

- Correnti d'aria: é fondamentale che gli impianti di climatizzazione o ventilazione non espongano i lavoratori a fastidiose o pericolose correnti d'aria.

Nota Bene: il datore di lavoro ha l'obbligo di effettuare la valutazione del rischio microclimatico (inclusa l'analisi della ventilazione) e di adottare le misure correttive necessarie, come la climatizzazione o la ventilazione forzata!

L'Azione Chiave: il ricambio d'aria!

La ventilazione, sia essa naturale o meccanica (VMC - Ventilazione Meccanica Controllata), non è solo una questione di "frescura", ma di ricambio d'aria.

Questo processo è vitale per:

- Diluire gli inquinanti: Eliminare anidride carbonica (CO₂), fumi, vapori e composti organici volatili (VOC) generati da materiali e attrezzature;

- Controllare l'umidità: Prevenire la proliferazione di muffe, funghi e batteri, che peggiorano l'aria interna;

- Gestire la velocità dell'aria: Contribuire al comfort termico, pur evitando le correnti d'aria dirette che causano disagio.

Investire in una ventilazione ottimale significa investire nella salute, nella sicurezza e, di conseguenza, nell'efficienza della tua azienda.